Ho mano lamentoso stringere la sua stampella.
Il mio amico - in amore con la luna - vive l'inganno.
Qui - il terzo in arrivo. oh, mio caro amico, voi l
Il tappo di latta sgualcita sugli occhi?
E - tre di noi vagarono. strati di giacitura delle polveri.
Tutti vuoti - qua e là - sotto il caldo implacabile.
recinzioni, come tomba. Il marciume fossati Preet.
tutto, tutto Pohrebeni in bezlyudy Damned.
stuc. Tristezza nelle case. I morti nelle loro tombe.
Sussurriamo timidamente alla porta: "Non è morto - sveglia la persona amata"…
ma il vecchio, nelle guarnizioni, accigliato il suo basso,
grida: "Vattene! Non ceneri oskorblyayte!»
E poi abbiamo vagato. E vediamo le crepe degli edifici
Vecchio gioco brividi notturni.
3 luglio 1904