E ho avuto un anno pazzesco…

E ho avuto un anno pazzesco
In treno nero. per la farina,
Per giorni e angoscia nevzgod
I miei capelli di toccare le mani,
occhi scuri guardato,
Respirare tempesta blu.

E guardo. E il cerchio blu
I miei occhi cerchiati.
Lei chiama un altro triste.
Racconta sogni.
E nella notte oscura, in una lunga serata
Fuori dalle finestre i vortici di vento.

Poi filata estremità
E in silenzio pieghe filato.
E sono andato per la terza orologio
La mia passione priva di gioia.
guardo. capelli neri intero,
E nel cuore versa voce scura.

Così passo la notte, giorni
Nel ciclo della Vergine, in una stanza silenziosa.
Il fuoco è morto luci,
Nel ballato più veloce
Fiocchi di neve veloci - e questo è
lei si. lei va.

Si allaccia strettamente
La sua sciarpa di seta nera,
L'ultima volta che accarezza l'un l'altro,
Lanciare gentile suggerimento,
è… I suoi movimenti sono rapidi,
Agli occhi, tuskneya, spegnere le scintille.

E ascolto il rumore
Anta vetro in lontananza,
E per le dissolvenze audio
Carboni in un Camini estinta…
Poi - ancora una volta mi precipito alla porta,
Ho eseguito dopo la sua… Nel parco gelido

Sospiri lungo i sentieri della notte.
Lei avvolge tranquillamente
Per klumboy aiuola; ritiri;
Quel vestito, il pryanet via…
E più il rumore è quasi impercettibile,
E la città dorme, congelamento pыshen…

Solo in aria gelida - ad alta voce
passi ad anello. so
Alla luce incerta del vicolo
La mia bella serpente:
Lei striscia fuori la luce nella luce,
E il sentiero si snoda, come la coda di una cometa…

e, nastigaya, con un nuovo fervore
Sussurro alle sue dolci parole,
Anche in questo caso le vertigini…
Illuminata da un incendio lontana,
Sono di fronte a lei, come una bestia selvaggia…
Bussa alla porta sbadigli, -

e, come se in un abisso, nel seno della notte
stiamo entrando… Aumentare la calma…
chiodo senza testa. e le tenebre. occhi Siyayut.
Capelli fluenti sulle spalle
Ondata di piombo - più nera oscurità…
oh, la notte del matrimonio agonizzante!..

momenti Mutiny. sogno vivido.
Futile frenesia di abbracci, -
E la mattina squillo squillo:
folla Angelic Ratia
Per una spessa cortina di finestra,
Ma con noi la notte - infuria, hmelna…

che! ci notte! E il nuovo governo
Giorno notte ci abbraccia,
Per passione struggente
Giorno esausto estinto, -
E le lunghe ore su di noi
Suona e batte le ali…
Ancora una volta, la sera…

21 ottobre 1907

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Alexander Blok
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